Difficile non usare toni epici per la battaglia che il BMJ, capitanato da Fiona Godlee, sta conducendo per rendere accessibili i dati dei trial.
Tom Jefferson, uno dei comandanti, che dal 2009 sta chiedendo alla Roche i dati dei trial sull'oseltamivir, ha paragonato la direttrice del BMJ a Giovanna d'Arco... ma, epica a parte, sul primo numero di novembre la rivista britannica fa il punto sulle iniziative in corso, sui risultati ottenuti e fa uno storico annuncio.
Tra le inziative più recenti:
• un sito (BMJ open data campaign) con tutto l'epistolario del gruppo Cochrane che ha realizzato la revisione sugli inibitori della neuraminidasi per l'influenza con WHO/OMS, CDC e i produttori del Tamiflu (Roche);
• una lettera al Times con 28 firme, con la quale si chiede al governo di mettere fine alla segretezza sui dati dei trial (Drug companies must come clean)
Una serie di articoli sul JAMA Internal Medicine indaga sulle molteplici cause che portano a un uso inappropriato delle risorse in sanità .
Un ruolo chiave è giocato dall’informazione, da quello che si sa e non si sa, si dice e non si dice, sia da parte del personale medico, sia sul fronte dei pazienti.
Per esempio: più i pazienti sono informati su rischi e benefici dell’angioplastica in caso di angina stabile, minori sono le probabilità che accettino di sottoporsi all’intervento. Tuttavia, come evidenzia ...